Parodontologia

La Parodontologia è la branca della odontoiatria che si occupa delle malattie dei tessuti parodontali (intorno al dente) che sono la gengiva, la mucosa e l’osso alveolare.

La gengivite è il  primo stadio della malattia parodontale e consiste in un’infiammazione superficiale dei tessuti gengivali caratterizzata da gonfiore, arrossamento e sanguinamento dovuta all’accumulo di placca batterica sulle superfici dentali. In questa situazione iniziale non si verifica il coinvolgimento e la distruzione dell’osso sottostante per cui l’eliminazione completa della placca e del tartaro porta a totale guarigione dei tessuti gengivali (fase di reversibilità).

 

Gengivite prima e dopo la cura

In alcuni pazienti (20-30%), la gengivite non curata può trasformarsi in un’infiammazione più profonda, la parodontite (cosiddetta piorrea), che interessa l’osso sottostante e le radici dentali con la formazione di tasche , (distacco della gengiva dal dente) e recessioni (retrazioni) gengivali associate a sanguinamento, talvolta ad ipersensibilità dentale e nei casi più gravi a vacillamento e migrazione dentale. Tali lesioni possono provocare anche la perdita spontanea di elementi dentali.

 

Tasca (sx) e recessione gengivale (dx)

 

Aspetto clinico e radiologico della parodontite

Nel caso di tasche poco profonde, (3-5 mm) la parodontite viene trattata dal Prof. Pini Prato e dalla Dr.ssa Magnani con una terapia non chirurgica (terapia causale) per l’eliminazione della placca e del tartaro sopra e sotto gengivale. La terapia causale viene effettuata in una o più sedute con l’utilizzo o meno di anestesia.

 

Nei casi di tasche più profonde (> 5-6 mm) viene effettuata la terapia chirurgica che consiste nella esposizione delle radici dentali e dei difetti ossei dopo l’incisione e il sollevamento dei tessuti gengivali. Durante la chirurgia, le radici dentali infette vengono pulite e i difetti ossei vengono rimodellati con lo scopo che a guarigione avvenuta le tasche siano eliminate e la gengiva risulti di nuovo attaccata ai denti.

Nei casi più lievi ,tecniche chirurgiche minimamente invasive sono effettuate in questo studio per favorire i processi rigenerativi dei tessuti e minimizzare i fastidi post-operatori per il paziente.

Ultimamente la ricerca scientifica ha permesso di ottenere nuovi materiali in grado di distruggere l’ecosistema (biofilm) nel quale vivono e si riproducono i microbi. L’applicazione di tali materiali decontaminanti sulle radici dentali o sugli impianti infetti permette oggi di trattare con successo ascessi acuti parodontali e perimplantari evitando l’uso degli antibiotici.

 

ascesso

Ascesso parodontale prima (sx) e dopo

l’utilizzo (dx) di un decontaminante del biofilm

ascesso dopo trattamento

Eliminata l’infezione parodontale, in pazienti molto motivati, è possibile effettuare procedure chirurgiche per rigenerare l’osso perduto intorno ai denti (rigenerazione guidata parodontale) o per ricostruire la gengiva danneggiata dalla malattia.

Particolare attenzione è rivolta al il riconoscimento e la cura di ragazzi e giovani pazienti che presentano la parodontite in età precoce (15-18 anni) denominata “Parodontite Giovanile o Aggressiva” causata da microbi molto virulenti e da una risposta immunitaria alterata. Questa forma, molto subdola, presente in giovani con buona igiene orale e gengive che sembrano perfettamente sane, produce rapidamente una grave distruzione dell’osso e se non trattata, può far perdere i denti in pochi anni. Pertanto, dopo una accuratisima indagine diagnostica, è necessario intervenire precocemente e tempestivamente per arrestare la progressione della malattia. In questi giovani pazienti, dopo una scrupolosa fase di terapia iniziale associata a terapia antibiotica specifica, è indicato il trattamento rigenerativo dell’osso perduto.

Parodontite giovanile sx

Parodontite giovanile

Parodontite giovanile dx

 

Dopo la terapia parodontale attiva, i denti risanati ma eccessivamente mobili per la preceduta perdita di osso possono essere mantenuti solidarizzandoli tra loro. La solidarizzazione (splintaggio) viene effettuata con l’utilizzazione di sottili fili o retine in carbonio che sono posizionate e fissate sulla superfice interna dei denti in modo da non creare problematiche estetiche. E’ molto importante che la solidarizzazione permetta sempre un adeguato controllo della placca batterica.

Una gran parte della terapia della terapia chirurgica parodontale effettuata in questo studio è finalizzata alla risoluzione delle problematiche estetiche dovute alla retrazione della gengiva (recessioni gengivali) con la consequente scopertura della radice. Le recessioni gengivali sono spesso dovute a manovre igieniche non appropriate come uno spazzolamento traumatico in pazienti molto puliti e possono provocare una fastidiosa ipersensibilità al caldo e al freddo. Molti di questi pazienti, in particolare i giovani, non gradiscono di mostrare denti più lunghi quando sorridono e richiedono sempre più frequentemente trattamenti di copertura radicolare .In questi casi con opportuni delicati interventi di chirurgia plastica gengivale (chirurgia muco gengivale) è possibile ricostruire la gengiva perduta riuscendo a ricoprire completamente la radice esposta.

ascesso
recessione prima

Recessioni

prima (sx) e dopo (dx) la cura

ascesso dopo trattamento
recessione dopo

 

In alcuni casi dove esistano tatuaggi o pigmentazioni scure  in corrispondenza dei denti anteriori possono essere fatti innesti liberi di gengiva prelevata delicatamente dal palato per rigenerare un tessuto gengivale rosa  ben integrato con la mucosa vicina.

Anche zone edentule (selle edentule) che presentano scarsa gengiva associata a sottostanti alterazioni ossee e che rendono difficili le successive riabilitazioni protesiche, possono essere ricostruite con delicate tecniche per rigenerare in previsione della terapia protesica o implantare .

Dopo la terapia, i casi trattati chirurgicamente e non, sono inseriti nella cosidetta terapia di mantenimento con lo scopo di evitare recidive poiché la malattia parodontale può ripresentarsi in pazienti in cui decade  il controllo di placca batterica.

Poiché questa fase terapeutica è importante al pari della chirurgia,.nel nostro studio tutti i pazienti sono inseriti in un attento e rigido programma personalizzato di richiami e controlli in grado di per mantenere la salute orale nel tempo.

Per verificare le informazioni scientifiche sull’argomento cliccare su Curriculum del Prof .Pini Prato.